.

mercoledì 9 dicembre 2015

Iosonopipo | L'erotismo domestico.

Conoscete quella sensazione di gioia e libertà che si prova quando dalle analisi è “tuttapposto” e si può continuare a mangiare il pandoro con la nutella senza preoccuparsi delle conseguenze?
Beh , ho provato una cosa simile quando Iosonopipo ha risposto alla mia mail.
(E qui se avessi i poteri di Sabrina metterei come sottofondo “Felicità” di Albano feat Romina Power).

Giuseppe fa colazione con tè e biscotti ma ammette di esser stato per anni un breakfastjumpers, ha 26 anni ed ha vissuto in così tante città che volendole unire sulla cartina ne uscirebbe un grosso punto interrogativo. 
Vive a Bologna , credo.
Ha lavorato in ambito teatrale , musicale e dopo , ci dice, di “aver incontrato Pipo” e di aver iniziato a scrivere aforismi e scattare qualche foto.
Ah , ha scritto un libro fighissimo , compratelo.

Le foto di Pipo , oltre ad essere originali , autentiche e genuine , hanno una capacità narrativa assurda .
L’artista  infatti, ritaglia frame di storie e lascia largo spazio all’immaginazione del pubblico : Che ci fanno due corpi sotto un letto? Perché quella donna ha solo i collant? Perché quegli amanti si abbracciano nella vasca?
Inoltre è di fondamentale importanza sottolineare come Pipo effettui un’astrazione tale da farci immedesimare nei suoi racconti.


“Perchè è più facile spogliare un corpo che un volto, pulirlo da tutta la vita che ha addosso.”

G. allestisce scene di erotismo domestico , scene in cui i complementi d’arredo e le abitazioni sembrano prendere vita e fondersi con i corpi inanimati .
E’ come se esistesse una sorta di scambio tra il distacco dei corpi e la vivacità degli spazi.
L’artista ci rivela che quella che a noi può sembrare oggi una ricerca stilistica in realtà nasce ieri, come una vera e propria esigenza :


“ [..]essendo stato un nomade avevo due bisogni, la casa come bisogno inconscio e la casa come un set già pronto quando ero in giro per lavoro. ”
 



Per Giuseppe però, la fotografia è solo uno dei tantissimi mezzi che l’uomo ha per esprimersi , mezzi che per l’artista non devono rappresentare un vincolo ma un aiuto sincero a tradurre idee e concetti.
A dimostrazione di questo è la bizzarra storia che Pipo, pur essendo un fotografo , ha venduto la sua macchina.

“Se la mia macchina facesse gli hot dog adesso venderei panini.”


IOSONOPIPO  Instagram Facebook