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giovedì 4 febbraio 2016

GNAM BOX | Girare a 360 gradi intorno al cibo.

Per fortuna Larry Page nel lontano 1998 decise di fondare Google: senza di esso non saremmo stati ipocondriaci, non avremmo avuto notizie veritiere dal mondo e, soprattutto, nei momenti in cui la fantasia scarseggiava, non avremmo mai saputo cosa cucinare al posto del solito mappazzone.
Ecco, proprio questo ultimo punto mi ha fatto scoprire Riccardo e Stefano, ovvero Gnam Box: non mi balzava nulla alla mente su come cucinare in maniera insolita una zucca ed ecco che entrò in gioco Google facendomi scoprire la ricetta del burger di zucca e curcuma.
Una vera illuminazione.
Riccardo e Stefano, duo creativo di Gnam Box in cui hanno unito cibo – interessi – lifestyle, avevano voglia di dare vita a qualcosa di diverso insieme nella loro cucina milanese e così è nato il loro blog:

“Inizialmente  il focus non era solo il cibo. Abbiamo da sempre amato invitare gli amici a cena, aprire le porte di casa nostra. Ci piace cucinare e ci piace mangiare bene. È per questo che ad un certo punto abbiamo iniziato a pubblicare le prime ricette. La cosa ci ha appassionato molto e non siamo più riusciti a fermarci.”

La loro giornata non inizia in maniera frenetica, anzi : la colazione deve essere fatta con calma.
Ad aprire le danze è un bicchiere di acqua tiepida con succo di limone:

“La nostra colazione è composta da uno smoothie con yogurt greco e banana oppure, ultimamente, al posto che servirlo nel bicchiere, lo mettiamo in un piatto fondo. In questi giorni lo abbiamo fatto con avocado, mango, cavolo, spinaci e latte di soia. Ci divertiamo poi a mettere sopra quello che ci piace: frutta fresca, secca o disidrata, altrimenti semi e scaglie di cocco.” 



Il cibo è stato sin dall’inizio dei tempi un
gesto di condivisione, e questo concetto è proprio uno dei pilastri del loro blog: aprono costantemente le porte della loro cucina agli ospiti, personaggi della tv – della radio – del web, che ai fornelli di Riccardo e Stefano cucinano le proprie ricette preferite:


Siamo affezionati a tutti gli ospiti. È davvero difficile scegliere quello che ci ha emozionati di più. Quando abbiamo ospitato Paola Maugeri ci faceva davvero strano sentire la sua voce dal vivo essendo così abituati a sentirla in radio o in tv. Filippa Lagerback è stata splendida, super carina e easy; con Chef Rubio non abbiamo smesso un attimo di ridere, così come con La Pina ed Emiliano Pepe.”

Il loro successo non è limitato solo alla rete, ma si è esteso anche sugli scaffali delle librerie: “In Food we Trust” (tradotto: Noi crediamo nel cibo) è il primo libro scritto da questi due food blogger, basato su ricette che seguono la stagionalità del tempo, ma è anche il loro motto e dovrebbe essere il motto di tutti gli amanti del cibo nella sua accezione filosofica oltre che materiale:


“Noi crediamo nel cibo a 360 gradi: come fonte di nutrimento, strumento di comunicazione, come “collante” sociale. Vedere cucinare delle persone, mangiare con loro e parlare delle loro abitudini in cucina ti fa scoprire davvero tantissimi cose. Noi crediamo nel cibo perché è la prima cosa a cui pensiamo appena apriamo gli occhi e perché mangiando bene, facciamo in primis del bene a noi stessi.”