Vi ricordate quando avere Tumblr era una cosa ultrasensoriale e ti qualificava direttamente nell’Olimpo de “quelli fighi”?
( Vabbè ci provo dai , al massimo mi blocca su Whatsapp).
All’epoca era tutto diverso e confuso , né io né lei sapevamo cosa il futuro avrebbe dettato ed in verità eravamo molto più impegnati a fare locandine per le rappresentazioni teatrali del nostro Liceo.
Nessuno avrebbe mai ipotizzato che la ragazza più sfigata , mal vestita e nerd della scuola , nel giro di un paio d’anni , sarebbe diventata una fotografa di tutto rispetto .
Pensa te.
Trovo di un’estrema difficoltà scrivere di Rachele ,in modo oggettivo : è una mia amica e in quanto tale le riservo l’aspetto più infame di me diventando più critico di Francesco Bonomi alla Sagra della Castagna di Cusano Mutri.
Nessuno avrebbe mai ipotizzato che la ragazza più sfigata , mal vestita e nerd della scuola , nel giro di un paio d’anni , sarebbe diventata una fotografa di tutto rispetto .
Pensa te.
Trovo di un’estrema difficoltà scrivere di Rachele ,in modo oggettivo : è una mia amica e in quanto tale le riservo l’aspetto più infame di me diventando più critico di Francesco Bonomi alla Sagra della Castagna di Cusano Mutri.
Dopo anni passati a studiare le strane dinamiche della matematica e gli assurdi assiomi della geometria R. decide di iscriversi ,rompendo qualsiasi coerenza , all’Accademia delle Belle Arti di Napoli ; si laurea nel 2014 con una tesi titolata “L’estetica delle funzioni”.
Attualmente collabora con una fitta rete di fotografi e si occupa dell’aspetto pubblicitario di alcune attività commerciali della zona.
La ragazza conosce il fatto suo.
Le foto di Rachele rispecchiano a pieno la sua formazione matematica, si ricerca sempre un certo grado di razionalità e di simmetria.
Il contatto con la natura e l’essere in simbiosi con essa è una componente frequente degli elaborati di R : immergere corpi in un fiume , al mare, in montagna o nasconderli fra le foglie o il legname diventa una cifra stilistica , un modo per autentificarsi e definirsi nel mondo della fotografia.
Sebbene sia stata la parola più usata nel 2013 , non troverete molti “selfie” sui canali di Rachele ed un motivo forse c’è.
L’autrice preferisce scomparire , confondersi nell’ambiente circostante e sussurrare all’ spettatore piuttosto che urlargli contro.
In questo modo R. può , attraverso i volti degli altri , mettersi a nudo senza mai scoprirsi, senza mai esporsi e senza mai regalare allo spettatore un’unica via d’uscita.“Nelle mie foto voglio che si veda qualcosa di me , ma come riflesso”
L’autrice preferisce scomparire , confondersi nell’ambiente circostante e sussurrare all’ spettatore piuttosto che urlargli contro.
In questo modo R. può , attraverso i volti degli altri , mettersi a nudo senza mai scoprirsi, senza mai esporsi e senza mai regalare allo spettatore un’unica via d’uscita.“Nelle mie foto voglio che si veda qualcosa di me , ma come riflesso”