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lunedì 4 gennaio 2016

Chiara Lombardi | Il diario segreto.

Probabilmente se stessi scrivendo per un’importante testata giornalistica potrei esordire parlando delle feste , del tempo che passa , di come smaltire il pandoro e delle infinite proprietà della frutta secca.
Ecco , questo lasciamolo fare a Caterina Balivo  che è più brava di me e sicuramente sa come vanno le cose nel mondo.
Comprendetemi ,dopo le feste divento intrattabile , non trovo giovamento in nulla e non riesco a far altro che a pensare ai mesi che verranno , all’università e al cambio stagione.
Però con un click e un abbonamento di 19,90 euro al mese si può ovviare al disagio esistenziale di questi periodi di merda ( detto proprio in francese) , con un pc si può evitare la bruttezza e l’ignoranza della realtà, con un modem si possono imparare tante cose o assolutamente niente.
E’ per questo che amo Internet , delle volte ti propone Francesco Sole e i suoi post-it e delle altre volte ti propone Chiara Lombardi e l’eleganza dei suoi scatti.
Che bella cosa la varietà.



Ultimamente Chiara fa colazione con del porridge di avena con miele e cannella ma ci confida che in realtà ha un habitué diverso: una tisana accompagnata da tanta frutta fresca.
C. studia fotografia alla Rome University of Fine Arts , non ha un’occupazione fissa ma di tanto in tanto riesce a lavorare , quel tanto che basta per pagare le bollette .
Ah, le bollette!


Le fotografie di C. sono impicciose ,  ci catapultano in momenti intimi , in momenti in cui i protagonisti non vorrebbero essere ripresi ma lasciati in pace.
Un po’ come quando da bambini gli adulti leggevano i nostri stupidi diari ,chiusi con il catenaccio di plastica, ad alta voce davanti a tutti : ci incazzavamo perché qualcuno aveva violato la nostra sfera privata , la nostra più profonda intimità .
Infondo se si chiamava “diario segreto” un motivo c’era : potevamo essere il più franchi possibili con noi stessi senza aver paura di esser sgridati , di essere educati o di esser criticati.


Come i più avidi paparazzi Chiara cerca di cogliere l’attimo in cui ci si confida il segreto più riservato, la soluzione per risolvere l’enigma più difficile.
E’ per questo che i soggetti di C. si nascondono , cercano di non farsi riprendere sul più bello , tentano di mantenere intatti i loro segreti , di rimanere vergini dal giudizio altrui.


Tutto questo “nascondersi e ritrovarsi “ si svolge sempre nelle maniere più eleganti .
Il candore della pelle , la freschezza dei fiori , la delicatezza delle acconciature delineano una specifica ricerca stilistica dell’artista  che riesce ad assicurare negli occhi dello spettatore un certo grado di sospensione emotiva.

Abbiamo chiesto a Chiara quando la fotografia è entrata nella sua vita e quando ha capito che essa potesse essere la sua arte , il suo modo per approcciarsi al mondo :

“quando è diventato l'unico modo che avevo per poter dire la mia senza timori.”



Chiara Lombardi |  Flickr - Instagram